
Ricordo di Natale
di Truman Capote
Donzelli Editore
Portava sempre gli occhiali neri, era sempre in perfetto ordine, c’era un innato buon gusto nella semplicità dei suoi abiti; nei grigi, negli azzurri, nell’opacità dei tessuti che la faceva brillare di luce propria. La si sarebbe potuta scambiare per una modella fotografica, magari per una giovane attrice, solo che, a giudicare dagli orari, era evidente che non aveva tempo di essere nè l’una nè l’altra cosa.
Il 28 novembre 1966 nella sale dell’hotel Plaza di New York, Truman Capote organizzò la sfarzosa festa “Black and White” per le maggiori personalità dell’epoca: tutti i partecipanti avrebbero indossato una maschera. Pur dedicando formalmente il party a Key Graham, era chiara la funzione autoincensatoria che la serata era destinata ad avere. Per quello scrittore da poco salito agli onori con la pubblicazione di A sangue freddo doveva essere l’equivalente di un’incoronazione.
Il lunedì è una giornata molto poco glamour. Si ritorna o si continua a lavorare; si sbrigano commissioni; si punta la sveglia. Colazione da Tiffany serve proprio a dare un po’ di scintillio anche a questa giornata estremamente pragmatica. Magari associato a qualche capo che richiama alla mente l’epoca del proibizionismo, come le scarpe bicolori. Giusto per essere mentalmente eleganti anche nell’affrontare le “cose” del lunedì
Jules
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