Il ponte dei morti è passato, Natale si prospetta in lontananza, le gite non ne parliamo: novembre, a livello scolastico è lungo e difficile, sia per insegnanti che per alunni di ogni ordine e grado. È venuta una punta di ansia a me nel vedere i compiti previsti per il lontano novembre in cui andavo al liceo, figuriamoci per chi ci sta ancora in mezzo. Studenti e insegnanti che state leggendo, come facciamo per quest’ansia? Vi regalo qualche chicca tratta da uno spassoso volume francese, piuttosto datato (la prima edizione è del 1965) che fa una gran concorrenza a Io speriamo che me la cavo. Ha duplice valenza: per gli insegnanti per tirarsi su di morale, per gli studenti per riuscire a evitare qualche colossale errore. Ben venuti nelle pagine di Jean-Charles La fiera delle castronerie.
Partiamo da un po’ di storia
Le tre grandi epoche dell’umanità sono l’età della pietra, l’età del bronzo e l’età della pensione. L’età della pietra si divide in età della pietra scheggiata ed età della pietra pomice.
I greci erano degli eccellenti artisti. Le loro opere più conosciute sono Sandra Milo e il Pollo del Belvedere.
La società romana si divideva in padri vizi, plebei e schiavi. Questi avevano il diritto di tacere. I plebei chiedevano allo stato pane e oche e amavano molto le corse dei gatti e i combattimenti di radiatori.
Viste alcune imprecisioni del film Il gladiatore quasi quasi potrei crederci ai combattimenti di radiatori. Fisica?
Ci sono dei corpi solidi, dei corpi liquidi e dei corpi graziosi. I corpi si dilatano sotto l’azione del calore. Esempio: d’estate i giorni si allungano perché fa caldo.
Principio di Archimede: ogni corpo tuffato in un liquido, se non è tornato a galla dopo mezz’ora deve considerarsi perduto.
Chimica che è stata la mia croce per gli anni delle superiori. Alcune di queste assurdità avrei potuto scriverle anch’io.
L’ossigeno si prepara con il biossido di maionese.
Il ferro è molto utile. Esempio: il ferro da stiro.
I carboni portati al rosso diventano indecenti.
Gli studenti definiti “Pierini” della Francia degli anni Cinquanta regalano delle vere e proprie chicche. Non mi dilungo ulteriormente perché so che avete i compiti da preparare, da correggere o da copiare. Chiudo con qualche chicca matematica che trovate in foto. Courage! Vedrete che Natale arriverà prima del previsto.

Jules
A me chimica non mi e’ mai entrata in testa! 🙂
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Io ne sparavo di meravigliose altro che castronerie 🤣
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Ricordo in italiano,mentre venivo interrogato me ne uscii dicendo “….perchè Freud”
i compagni delle superiori (tutti sapientoni da seduti) tutti in coro “si dice Froooid” 😀
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