Questa mattina, dopo l’ultimo sorso di caffè, sono riemersa da un mese di full immersion. Per circa cinque settimane mi sono dedicata esclusivamente ad una corposa saga familiare, coinvolgente, avvincente e tutti gli altri avverbi positivi in -mente che possono passarvi per la testa.
Il problema, che poi di reale problema non si tratta, è che in queste cinque settimane si è generata un po’ di anarchia. Non sono affetta da Tsundoku, ovvero l’accumulo di libri senza leggerli, ma complice la mia totale immersione nel mondo britannico a cavallo della seconda guerra mondiale (avete capito che saga ho letto?), i libri hanno preso il controllo. Hanno fatto come i gatti randagi: si avvicinano, prima guardinghi, alle finestre. Poi si mettono in un angolo del giardino a prendere il sole e scappano non appena li guardi. Infine li trovi a gironzolare in cucina mentre studiano le ricette migliori per cuocere il salmone che hanno già messo a marinare. Scroccandoti pure il wi-fi per andare su giallozafferano.it. Così ora mi trovo con la pila di libri che vedete in foto: mi guardano sornioni e fanno le fusa. Sanno che è domenica e non potrò rifiutare loro un po’ di dovute coccole.
Jules